Lo scorso 20 giugno, l’associazione L’Aria Nuova ha promosso un’importante assemblea pubblica, partecipata da cittadini, associazioni, rappresentanti del territorio, con l’obiettivo di affrontare in modo condiviso e costruttivo il tema della sicurezza urbana e del disagio sociale.
Lo scopo era quello di raccogliere idee e proposte da cittadini, comitati, realtà associative e sociali, in un atto di ascolto concreto e aperto a tutti.
L’Aria Nuova si farà portavoce di ciò che la città chiede con forza e a gran voce, impegnandosi a redigere un documento ufficiale da presentare alle istituzioni locali e regionali.

Un questionario distribuito durante l’incontro continuerà a raccogliere osservazioni, criticità e suggerimenti da parte della cittadinanza.
Tra i punti centrali dell’incontro:
– La proposta di costituire un Osservatorio permanente sulla sicurezza urbana, che coordini segnalazioni, azioni concrete e proposte condivise.
– La richiesta di maggiori risorse per le forze di polizia locale e investimenti mirati sul territorio.
– L’impulso verso una sicurezza integrata e partecipata, con cittadini e commercianti coinvolti attivamente nei processi decisionali.
– L’utilizzo delle tecnologie più avanzate, come videosorveglianza intelligente e intelligenza artificiale, per prevenzione e gestione delle criticità.
– L’impegno a favore di un’accoglienza giusta, selettiva e rispettosa delle regole, che contrasti tanto l’esclusione quanto il degrado.
– La promozione di infrastrutture sociali di accoglienza e contrasto alla marginalitá, rivolte in particolare a chi provo di una fissa dimora.
– L’avvio di progetti di democrazia partecipata, perché la percezione di sicurezza cresce solo quando i cittadini si sentono parte attiva delle scelte istituzionali.
– In quest’ottica, è stata annunciata la prossima attivazione di un’applicazione, frutto della collaborazione con La Bisaccia del Pellegrino, che raccoglierà, in modo sicuro e automatizzato, dati sul disagio economico nella comunità, aiutando a delineare politiche di intervento più mirate ed efficaci.
– Prevedere il coinvolgimento di uno o più mediatori culturali, con il compito di favorire un dialogo costante e costruttivo tra le istituzioni e i cittadini stranieri residenti a Paternò, promuovendo l’integrazione, il rispetto delle regole e la partecipazione attiva alla vita della comunità.
Non spettatori, ma protagonisti: questo è l’impegno che ci assumiamo. Insieme, per una Paternò più sicura, più unita, più viva.